Marianna Dilorenzo
Diplomato al Istituto Statale Superiore Scipione Staffa
Il dominio della tecnologia
L’uomo attribuisce al progresso una connotazione positiva, ma dall’Ottocento un’ondata di illusioni ha colpito l’umanità intera. Innovazioni, apparente benessere e felicità inappagante. “Da ogni parte si è cacciato via il vivente artigiano, per lasciar posto ad un operaio senz’anima, ma più veloce”. È ciò che scriveva Thomas Carlyle nel XIX secolo. In quel che oggi è noto come “terzo millennio” gli esseri umani nascono dal grembo materno inconsapevoli di avere mani e menti fatti della stessa sostanza di cui sono fatte le macchine industriali. Con gli occhi bendati e gli arti d’acciaio, ignari continuano a considerare solo gli effetti positivi di questo grande sviluppo e a maneggiare con grande soddisfazione strumenti che fino ad un paio di secoli prima non avrebbero mai pensato di realizzare, armi auto-distruttive. Il verghiano presentimento si è concretizzato. La “fiumana del progresso” ha travolto ogni uomo senza alcuna eccezione. #studioinpugliaperche