Rossella Pastore
Diplomato al I.I.S.S. "Bellisario-Sforza"
Per Federico II di Svevia, Stupor Mundi o Puer Apuliae, “Fanciullo di Puglia”, l’Apulia fu «terra promessa». L’accenno è a un esodo di biblica memoria, una migrazione in cui la Puglia non è punto di partenza, ma di arrivo. Al bando, dunque, la nuova nenia dello studio fuorisede; siamo noi, i primi ad accreditare università e istituti pugliesi. Per assonanza, “accreditare” vuol dire crederci: è questo l’imperativo (ri)fondante. Nel mio caso, si tratta di un vero attaccamento a radici territoriali, forti quanto quelle dell’ulivo nello stemma. #studioinpugliaperché non voglio tagliarle, quelle radici, proprio ora che sto crescendo. E maturando una coscienza territoriale: la Puglia è l’habitat perfetto. Per dirla ancora con Federico II, «lontani da casa siamo come esuli. Anche se ci attrae la particolare amenità dei luoghi, ci attira soprattutto l’aver sempre trovato desideri conformi ai nostri». Parafrasando: Milano non ha il mare. Ma se ce l’avesse – forse – sarebbe una piccola Bari.