Gianluca Cannillo
Diplomato al Liceo scientifico e linguistico Orazio Tedone
Non altrove | #studioinpugliaperché
Bari è una città calma
e senza vento:
Torino sotto i piedi
di Calvino. Le mutande
le lenzuola e le canotte
stese Napoli e i muri grigi.
Il volto cotto del Petruzzelli Bologna.
Il lungomare spigolo dell’orbita
del teatro di Ferrara.
Bari è una città calma
e senza vento
ma umida di brezza.
Via Monte Napoleone.
E io ti parlo nell’aria satura:
tu al porto
io in tangenziale.
Bari è una città calma
e senza vento
ma trafficata
di lampioni e di sedute.
Chi sei tu,
che vai dicendo al molo:
«sospira»?
Bari è una città calma
ma se c’è vento
tu sei Dafne ed io Apollo:
A te scorre tra le mani
il Libeccio e lo Scirocco
e ti attendo seduto
arrivare dal mare
aperto.
Bari ha la calma e il vento
di chi si accontenta
del suo viaggio in treno
e trova in esso l’esser fuori
di sé. Per le strade,
a Nuova Delhi: al fortino spigoloso.
Bari centro di periferia.
E allora Bari è tutto quello
che sarei stato altrove
ma a due passi. È certezza ubriaca,
lira e cetra.