Alessandra Santoro
Diplomato al Liceo classico Carlo Troya
Terra mia, offesa e maltrattata,
la tua bellezza nessuno pare scorgere.
Le parole vengono meno quando tento
di raccontare i tuoi colori mai uguali.
Il sole abbraccia te come nessun’altra a illuminare ciò
che tu sola sai creare, con un verde cangiante
che si perde in mille azzurri infiniti.
Terra mia che non ha voce
e si spoglia lenta di vita
per perdersi in mille desolati silenzi,
di panico e di pace.
Terra mia ignorante, che nulla sa del futuro,
che non sa creare case alte come montagne,
ma ha costruito le parole per dire tutto ciò.
Terra mia, culla di tutto, mia culla,
nel cui mondo le mie radici tutte si perdono
e si stringono a te
come le mani di un bambino che cerca la sua guida.
Terra da troppi lasciata perchè anch’io possa farlo
senza dover ogni giorno avere bisogno di te.
Terra mia, ma come il passato e il futuro,
incertezze e sicurezze di cui sei il solo sfondo.
#studioinpugliaperche tutto di te vive,
e nessun’altra potrebbe essermi maestra come te.
Terra mia, mia madre.