#studioinpugliaperché per me la Puglia è la nonna che ti chiama e dice che vuole insegnarti "a fe' i scaldatill" per tramandare le tradizioni. È un viso sconosciuto che ti saluta per strada perché, fin da piccoli ci hanno insegnato che "il buongiorno è educazione". È l’abbraccio sincero di un amico di infanzia, oggi anche un collega di studi, con cui insieme hai deciso di scommettere sul potenziale dell’Università di Foggia. È l'odore della terra, arata e feconda, la stessa terra che ci darà i frutti più buoni del mondo. La Puglia è l'olio che ha un sapore diverso da tutti gli altri che gli viene dato da un ingrediente segreto: le mani che raccolgono le olive, nostre e dei nostri parenti, tutti insieme in quelle giornate di sole. È la Famiglia, quella grande, dove ognuno ha il suo posto a tavola e che, conservandotelo anche quando non ci sei, ti ha insegnato ad amare. È la possibilità di dire un giorno: "sì ho studiato nella mia terra e ne vado fiera! Sono diventata ciò che sono grazie a Lei." Perché non serve andar via quando tutto ciò di cui hai bisogno è già a Casa. #studioinpugliaperché le lacrime dei miei genitori e dei miei amici mentre salgo su quel treno che mi porterebbe a centinaia di chilometri lontana da loro, tutti i mesi non riuscirei a sopportarle. #studioinpugliaperché quando hai "il cuore che sa di salsedine e arance, profuma di gelsi e ha il colore dei pomodori maturi e la consistenza del pane cotto a legna", non riesci ad andare via.