PREGHIERA PER CHI RESTA
#studioinpugliaperché

Concedimi riparo dal vento del maestrale,
‘ché possa sognarti migliore
rinata
vissuta
scordata
all’ombra del grano.
Invano
t’ho amata
e t’amo,
‘ché tu mi insegnasti a parlare
col vento
col pane
col sole.

E se in cielo sia fatta
la tua volontà
nel fango sia impresso
il tuo nome.

Disegnami gli occhi
con tinta vivace,
proteggimi dalla marea
che alta e verace
m’annega.
Rinnega colui che ti diede dolore
partendo,
piangendo,
portandosi addosso
l’odore.
D’incenso.

Il tempo di prendere fiato,
guarire i ginocchi
che in te hanno pregato,
in me sia conforto
per notti passate
a contare le stelle nel mare
d’un tratto cadere
e a me
sussurrare:
“rimani”.

Concedimi riparo dal vento del maestrale,
e libera quest’uomo che t’ama
dal male.