Neet non si nasce, si diventa. Al netto di chi può avere un’indole da scansafatiche, una quota del 20% dei giovani entro i 24 anni che non studiano e non lavorano non è tecnicamente liquidabile con una considerazione caratteriale. È al contrario il sintomo di un (piccolo ma preoccupante pezzo di) generazione che non pensa valga la pena staccarsi dal divano per una demotivazione complessiva (e magari in parte ingiustificata) che va dalle porte sbattute in faccia alle incrostazioni del mercato del lavoro fino ai segnali che in un modo o nell’altro, dall’ambiente scolastico ed accademico a quello delle imprese, hanno raccolto. Senza che nessuno li smentisse. #studioinpugliaperché