Michela Basile
Liceo scientifico L. da Vinci
Se la mia Puglia fosse una città, sarebbe la Pirra di Calvino: colei che rimarrà in eterno nella mente e nel cuore, grazie alla sua Luce. Si può definire “Aleph” borgesiano, ove tutto collima in un unico punto irradiante. La Puglia sono io, io sono la Puglia: ha monti bruciati dallo Scirocco che evocano parole d’amore, à la Orazio; vive della roccia, migliore amica dell’uomo. Vedere un Trullo evoca il Divino, anche in me, alberobellese, fiera concittadina di Antonio Curri, ispirata da chi ha celebrato la mia terra in versi, come D’Annunzio o Pasolini, ma anche da chi ha tenuto alto il suo nome nel mondo. #studioinpugliaperché condividere il cielo, il mare, gli ulivi e il luogo di formazione con i tanti che hanno deciso di maturare qui, tra cui Aldo Moro, faro per me, non potrà che far accrescere il mio spirito, al di là della mera preparazione all’Università degli Studi di Bari, in una congerie fertile di sottoculture pugliesi, fenomenicamente rappresentate dai diversi dialetti.