Marta Iaconisi
Università del Salento
#studioinpugliaperchè è terra d’ eroine.
M’intessono echi lontani. Lamenti in lingue straniere rifilano l’orlo, pizzi splendenti di eroine sfinite, forse mai nate. Germogliano nel cuore canti profondi, ne vibra attonita l’anima, si spande l’onda misteriosa e travolgente conquista questa terra di carne e sangue.
Mi strema l’amore di Medea: in notti insonni s’affanna il respiro inseguendo Futuro, amante evanescente, inconsistente, disperso. Mi si avvinghiano in spire i legami di Antigone, segnano il corpo e rigano la mente, e con essi la sorella, la madre, il padre. Quasi mi spezza Didone virile, regina non piegata di peregrinazioni obbligate e multiformi astuzie. Lei che in fuga nella nuova terra con l’antica sapienza innalza edifici, mi guarda dalla pira, sua estrema, grandiosa costruzione, e m’ingiunge con occhi di fiamme: almeno tu, di tua volontà, cerca una terra.