Ritratto di nebbia lontana,
occultate son le forme della tua bellezza arcana.
Che solitudine, o mia Terra!
Mi consumano gli occhi Sogno, Incubo, Guerra.
Esule in terra straniera ti ho pregata sempre
di rapirmi con quelle tue mani d’ulivo,
un temporale d’istinto ossessivo,
come è proprio delle umane tempre
quando un desiderio arde vivo.

O Puglia amata, o Donna, potrei io
lasciarti ancora o dirti addio?
Potresti tu lasciarmi andare?

Sei unica certezza, unica carezza
per gli occhi miei spalancati sul mondo.

#studioinpugliaperché