Angelica Vurchio
Università degli studi di Bari Aldo Moro
Bari, in un freddo e piovoso giorno di dicembre, stazione centrale. Sono quasi le otto del mattino e un fiume di gente si riversa nel sottopassaggio. Mi chiedo quanti siano lì per recarsi in università. Siamo in tanti a studiare qui, eppure mi sembra che molti di più hanno deciso di studiare altrove. Mi chiedo se avessi dovuto farlo io. Sono laureata in Filosofia all’Università di Bari.
#studioinpugliaperché questa è la mia terra, perché è su via Sparano che vago tra una lezione e l’altra e sul lungomare si fa pausa pranzo. Perché è sui treni della BariNord che ho dato l’ultima sfogliata ai libri primi di un esame, prima di quel tremendo 16 luglio. Perché è all’Ateneo di Bari che ho incontrato docenti preparatissimi e straordinariamente disponibili, persone eccellenti prima che eccellenti professori. E perché è qui che sono cresciuta, qui vivono le persone più importanti della mia vita, qui dove sono le mie radici, mi piacerebbe avere anche un futuro.