Carlotta Colella
Liceo classico O. Flacco
#studioinpugliaperché
Federica alza il volto verso il cielo terso, gli occhi chiusi. Il vento soffia basso, sollevando goccioline d’acqua salata che le inumidiscono le guance. La panchina sotto di lei, incrostata di salsedine, è leggermente instabile; per un attimo solo, le sembra di stare sulla barca di suo nonno. “Ammèn la bavètt!” Avrebbe detto lui, suscitando le risate della nipote. Una lacrima solitaria le scivola lungo la guancia, e non sa se sia stato il vento o l’emozione. Una cosa sola sa, Federica, ed è che lei la sua terra non la vuole abbandonare. E non è mancanza di coraggio o d’intraprendenza. Non è paura. È che Federica sa che oltre ai campi sterminati di ulivi, il mare azzurro e le torri saracene, la sua Puglia ha ben altro da offrire. Lo dirà ai suoi, Federica, che di scegliere un’università fuori proprio non se ne parla. Lo dirà ai suoi, che il futuro è anche qui. Sopratutto, qui. Butta indietro la testa, ancora una volta. La luce del sole le inonda il viso. Sorride.