PUGLIESI ‘N RIVOLTA
“Dai, su! Altrimenti il treno partirà senza di te!”. È la mattina dell’Epifania nella cittadina di Lecce, ma qualcosa sembra scalfire l’atmosfera festosa di cui si veste la città in quei giorni. I “ci vediamo presto” riecheggiano sui binari della stazione. Una donna aiuta una giovane ragazza con i bagagli: è sua madre. Lo si comprende dal peso che porta con sé. Non quello del bagaglio, no, ma dal peso di quell’ennesimo “mi mancherai” che sarà costretta a dirle. “Ma è per il suo futuro”, sentenzierebbero.
Occhi lucidi che parlano. Ora, un finestrino le separa.
Per quale strana legge universale noi ragazzi del Sud saremmo destinati ad abbandonare le nostre radici per fuggire altrove? Io #studioinpugliaperché, oltre che culla del passato, la considero scuola del nostro futuro, luogo di sconfinata bellezza, ricca di potenziale da accrescere. Chiudere in valigia il nostro sapere e portarlo lontano non è ciò di cui la nostra terra necessita. Allora, chi è con me?