Studiare in Puglia non è facile.
La sveglia che suona ogni mattina alle 5.35, l’autobus e la sua comunità di pendolari, la tua città privata di una generazione, di spazi, di vita, perchè i giovani sono in fuga, qui. Il fiato della competizione sul collo perchè le opportunità sono poche, dicono. Non si può lasciare spazio solo a chi vede il futuro come una riproduzione ciclica del passato, però. Abbiamo bisogno di rottura, innovazione, di crearci le opportunità di cui necessitiamo. C’è bisogno di noi. Le scuole, le università non sono mura ma le persone che le attraversano e ogni professore in grado di spronarti, di mostrarti chi vuoi diventare e che ha scelto anche lui di restare al Sud per svegliare le coscienze, spolverare il pensiero critico e creare i cittadini del domani.
#studioinpugliaperche è una sfida e, come tutte le sfide, c’è più soddisfazione a raggiungere il traguardo, non importa da quale paese tu stia partendo.
Non ci sono territori nè confini per la conoscenza.