#studioinpugliaperche MAESTRA
Ho ascoltato le onde infrangersi sulle alte coste del Gargano,
ho visto i delfini saltare tra le increspature del Mar Grande,
ho provato lungo la schiena il caldo brivido del vento salentino.
Sono cresciuto con gli occhi colmi della bellezza della mia terra
e cullato nel sonno dalle sue storie.
Ella racconta di un fondale emerso come paradiso dalle acque;
Narra di città grandiose onorate di opere eccelse;
Rievoca le gesta di un popolo forte a ranghi serrati dinnanzi al romano invasore.
Grandi filosofi si sentivano indegni di rivolgersi a Lei se non come Magna,
e Magna è rimasta.
Anche se Canne riporta cicatrici,
anche se non dimentica la Notte di Taranto,
anche se l’Ilva la divora dall’interno,
consapevole che non si può biasimare il Colosseo per le sue crepe.
Resisti a chi ti infama come i tuoi secolari ulivi resistono al vento!
Ti prego terra gloriosa, racconta, stupiscimi, insegnami ancora,
spiaggia che mi accolse,
seno che mi nutrì,
per sempre Maestra