Paola Zanfardino
Università degli studi di Bari Aldo Moro
TERRA DI PROMESSE
«Vieni Carlo, voglio mostrarti una cosa».
«Dai no, giochiamo a sasso, carta, forb..».
«Forbici! Giusto!» e con uno strano bagliore negli occhi Maria si voltò verso la scrivania dove poco prima avevamo finito i compiti e afferrò il paio più vicino. Aprì la porta sul retro e mi invitò a seguirla; titubante la raggiunsi e mi trovai dinanzi a un posto insolito: un campo pietroso sommerso da innumerevoli fiori di carta variopinti.
Maria iniziò a farne un bouquet, ma io la fermai urlando; le caddero le forbici di mano per la paura. Colsi un sasso e avvicinatomi le dissi: «Guarda l’armonia con cui vivono sassi e fiori, insieme creano qualcosa di invidiabile. I fiori abbracciano e proteggono la terra che li ospita, e senza di essa non esisterebbero. Anche io voglio proteggerla e un giorno poter dire che #studioinpugliaperché questo paesaggio stimola la mia creatività: così diverrò un fiore di carta».
Detto ciò scagliai il sasso sulle forbici, rompendole in mille pezzi.