«Si torna sempre dove si è stati bene*». In realtà, io, piuttosto che tornare, ho deciso di restare. Il “dove” in questione non è semplicemente un luogo fisico, è un luogo del cuore, è la partenza che ha già in sé la destinazione. Infatti, non occorre errare per troppo tempo prima di imbattersi nel mare cristallino sul quale il sole posa i suoi raggi, nella vivacità di colori dei floridi vigneti, nel candore della calce con cui sono imbiancati gli umili e possenti trulli. Per non citare quella che Sofocle in “Edipo a Colono” definì «pianta inviolabile, spontanea, terrore delle armi nemiche», che è «più rigogliosa qui che altrove, fronda d’olivo che luccica e nutre*». #studioinpugliaperchè “migrare” per me equivale quasi al «non expedit*». #studioinpugliaperchè non ho bisogno di null’altro. Tutto questo è la mia Casa.
*: Chiara, “Nessun posto è casa mia”
*: Sofocle, “Edipo a Colono”, trad. G. Cerri
*: Papa Pio IX, 1874