Simona Sarcina
Liceo scientifico G. Salvemini
Nei sogni della me bambina c’eran proiezioni
fantasie che i grandi chiaman illusioni.
Si sa le lenti di una bambina vedon solo la copertina
colori armonia e bontà, nessuna crepa nella sua realtà.
E quando l’infanzia sfuma, prende forma la disillusione
gran parolone, “nessuno ne è immune”
eppure troppo spesso
nient’altro che un luogo comune.
Fra scuola e adolescenza, lei cerca la sua indipendenza
le dicon che è un paese marcio, ma ora riconosce una cattiva influenza.
Se prima credeva le sue speranze senza futuro, in questo posto immaturo
ora rincorre i sogni, e nei limiti vede possibilità
ma sa che le soddisfazioni son fatte di asperità.
Cresce, ancora la incantano il mare, i sapori, i difetti della tradizione
ha capito che non c’è bellezza senza imperfezione.
È pieno di risorse altrove, serve restituirne a questa terra una
#studioinpugliaperche cerco una grande sfida, e se non questa nessuna.
Un inchino speciale a chi riesce a costruire
in fondo allo stivale
il suo divenire.