Valentina Laera
ITT L. dell'Erba
Ogni risveglio scandisce la nostra esistenza.
È al risveglio che, anche noi studenti, sentiamo giorno dopo giorno lo scorrere del tempo e il viaggio verso la meta farsi più concreto. Ogni mattina «mi desto in un bagno di care cose consuete sorpreso e raddolcito» diceva Ungaretti.
Certo, noi non useremmo gli stessi vocaboli… Ahimè, forse diremmo “Che inizi quest’altra giornata” magari declinata nei vari dialetti. Essere sorpresi e raddolciti delle cose consuete, però, sembra impronunciabile.
La meraviglia e lo stupore dinanzi ad esse un’utopia.
Siamo circondati da meraviglie paesaggistiche e culturali senza eguali eppure l’erba del vicino continua ad essere sempre più verde. Ma… potrà mai essere più verde della foresta Umbra così fitta che anche la luce del sole è intimidita nel penetrarla o dell’altopiano delle Murge con i suoi ulivi secolari.
Io scelgo di stupirmi anche oggi.
#studioinpugliaperché anche oggi qui il cielo è bellissimo e annuncia un nuovo risveglio. Il mio.