Francesco Giannotta
IISS G. Ferraris
#studioinpugliaperché
Mai scelsi di nascere tra le onde e vagare tra i sentieri più lucenti
quando ebbi fortuna di incontrare il mondo:
qui giaceva la vita al suo risveglio,
sotto le foglie dorate dell’antico ulivo,
quali le creature che accolse, nutrì e rese prospere.
Mai cancellarono il sorriso dai loro volti
I figli di questa terra cantata dagli dei;
videro nubi di carbone alzarsi in cielo come leoni divoratori di luce,
le loro acque colorarsi di titanio nell’ultimo cenno di intenso zaffiro,
eppure,
così non fu per i loro animi.
Il calore dell’esistenza riecheggia ancora tra le strade di selce bianca
e con coloro che sperano di ritrovarsi oltre il blu profondo;
il passato aureo anima silenzioso lo spirito dei borghi sparsi
il futuro si incuriosisce, lo riaccende, è qui per arrivare.
I miei occhi conservano il colore di questi campi che ne diedero forma
videro con loro il prima ma vivaci attendono il dopo;
quale altra meta, me viaggiatore, chiameresti casa?