È stata una premiazione insolita quella che è stata trasmessa giovedì 30 aprile sulla pagina Facebook di ARTI. Infatti, superando le limitazioni dovute all’emergenza sanitaria in corso, l’omaggio ai 260 vincitori del Premio Giovani Eccellenze Pugliesi #studioinpugliaperché è stato affidato ai social network e alla verve dello youtuber Pinuccio, che ha consegnato simbolicamente i premi ai primi classificati e ai vincitori delle menzioni speciali, insieme all’assessore all’Istruzione, Sebastiano Leo, alla scienziata barese di fama internazionale e ordinaria di chimica all’Università di Bari Luisa Torsi e al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Puglia Anna Cammalleri.
“In un momento così difficile, abbiamo fortemente voluto organizzare questa premiazione via social per rendere omaggio ai tantissimi ragazzi e ragazze che hanno partecipato al concorso e che hanno scelto di rimanere a studiare nella nostra regione – ha dichiarato l’assessore Sebastiano Leo – Nonostante tutto, bisogna guardare con fiducia al futuro e crediamo che, ora più che mai, la scelta di studiare in Puglia rivesta una particolare rilevanza per tutto il sistema formativo ed economico regionale”.
Istituito dall’Assessorato regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro e organizzato da ARTI, il Premio #studioinpugliaperché, con un montepremi complessivo di 151mila euro, punta a mettere in evidenza le motivazioni per cui uno studente sceglie di proseguire gli studi in Puglia. Un premio che serve anche a raccontare la qualità degli atenei e degli istituti di alta formazione pugliesi, incentivando i ragazzi a scegliere la Puglia come luogo del futuro.
Giunto alla terza edizione, il Premio quest’anno si è arricchito di due importanti novità. Da una parte un ulteriore allargamento della platea, che ha permesso la partecipazione anche agli iscritti ad anni successivi al primo a Università, ITS, Accademie di Belle Arti e Conservatori pugliesi. Dall’altra, la reintroduzione dei premi differenziati per i primi tre classificati di ogni categoria, nonché l’assegnazione di due premi speciali, entrambi da 2000 euro, destinati alla promozione delle STEM e all’utilizzo di un testimonial per il proprio elaborato. Ai ragazzi è stato richiesto di raccontare perché hanno deciso di proseguire gli studi in Puglia, attraverso un video o una video intervista, una foto o un tweet, un racconto o una poesia.
Allo scadere della deadline del concorso, il 7 gennaio, sono giunte 399 candidature, di cui 296 di diplomati e 103 di laureati triennali, provenienti da quasi tutti gli istituti di alta formazione pugliesi. Nello specifico, i diplomati hanno scelto: Università degli studi di Bari Aldo Moro (168), Politecnico di Bari (59), Università del Salento (36), Università degli studi di Foggia (20), ITS Agroalimentare (5), Conservatorio di Bari N. Piccinni (3), Accademia di Belle Arti di Bari (2), ITS Cuccovillo (1), ITS Turismo (1), ITS Apulia Digital Maker (1).
Gli istituti di alta formazione più rappresentati nella categoria dei laureati alla triennale, invece, sono: Università degli studi di Bari Aldo Moro (44), Università del Salento (14), Politecnico di Bari (14), Accademia di Belle Arti di Bari (12), Università degli studi di Foggia (9), Accademia di Belle Arti di Lecce (4), Conservatorio di Lecce Tito Schipa (4), Istituto musicale Giovanni Paisiello di Taranto (1), Università teologica pugliese (1).
La categoria più gettonata sia per i diplomati sia per i laureati è stata produzione letteraria, con ben 185 candidature tra i diplomati e 68 tra i laureati, seguita dalla categoria social con 76 proposte tra i diplomati e 25 tra i laureati. In coda la categoria video con 35 candidature tra i diplomati e 10 tra i laureati.
I migliori elaborati sono stati selezionati sulla base dell’originalità del contenuto, della creatività e della coerenza con le finalità del premio, attraverso la valutazione effettuata da una giuria di esperti e una fase di voto online aperta a tutti. A guidare la classifica del numero dei vincitori diplomati, l’Università degli Studi di Bari con 107 vincitori, seguita dal Politecnico di Bari con 41, l’Università del Salento con 25, l’Università di Foggia con 12 e l’ITS Agroalimentare con 3. A seguire, l’Accademia di Belle Arti di Bari e il Conservatorio di Bari N. Piccinni con 2 vincitori ciascuno.
Simile la situazione anche sul fronte dei laureati, dove a guidare la classifica del numero dei vincitori c’è l’Università degli Studi di Bari con 29 vincitori, seguita dall’Università del Salento e l’Accademia di Belle Arti di Bari con 9, il Politecnico di Bari con 8, l’Università di Foggia con 6. A seguire, l’Accademia di Belle Arti di Lecce e il Conservatorio di Lecce Tito Schipa con 3 vincitori ciascuno, e l’Istituto musicale Giovanni Paisiello di Taranto con un vincitore.
Sul podio del Premio #studioinpugliaperché dei diplomati nella categoria video il Politecnico di Bari la fa da padrone: il primo posto è andato a Stefano Catanzaro, il secondo posto a Benedetta Altamura e il terzo a Chiara Fanelli. Nella categoria social si piazza al primo posto Rosmary Tinelli dell’Università di Bari, seguita al secondo posto da Antonio Mafrica sempre dell’Università di Bari e al terzo da Elisa Carella dell’Università del Salento. Per la categoria produzione letteraria, invece, al primo posto Grazia Nicoletti dell’Università di Bari, al secondo Sara Oliviero dell’Università di Foggia e al terzo posto Luigi Salvatore Rainone del Politecnico di Bari.
Per quanto riguarda i podi dei laureati, nella categoria video il primo posto è andato ad Andrea D’Urbano dell’Università del Salento, seguito al secondo posto da Pietrangelo Pezzuto dell’Accademia di Belle Arti di Lecce e al terzo Riccardo Tommasi dell’Università del Salento. Nella categoria social, invece, primo posto a Eleonora Rita Santoro dell’Accademia di Belle Arti di Bari, secondo a Gianluca Di Bari del Politecnico di Bari e terzo a Marica Sblendorio dell’Università di Bari. Per quanto riguarda, infine, la categoria produzione letteraria, si piazza al primo posto Ilaria De Marinis dell’Università di Bari, al secondo Claudia Melcarne dell’Università del Salento e al terzo Francesco Anelli del Politecnico di Bari.
Al primo classificato di ogni categoria è andato un premio pari a 2.000 euro, al secondo 1.500 euro e al terzo 1.000 euro.
Inoltre, il premio speciale per il miglior elaborato il miglior elaborato presentato da una studentessa iscritta ad una laurea STEM, che ha spiegato perché una ragazza sceglie di studiare una materia scientifica in Puglia, è stato assegnato a Teresa Natale del Politecnico di Bari; mentre il premio per il miglior utilizzo di un testimonial è andato a Stella Pasculli De Angelis dell’Università di Bari. Le due vincitrici portano a casa 2.000 euro ciascuna.
Gli altri 240 premi da 500 euro sono assegnati ai restanti migliori elaborati, in maniera proporzionale rispetto al numero di candidature pervenute.