Un giorno ho letto da qualche parte che le relazioni che instauriamo con le persone sono simili a quelle che viviamo con i luoghi. Allora mi son chiesta, che tipo di relazione abbiamo io e te, mia cara Puglia? Ci conosciamo da sempre, forse troppo ormai. La nostra convivenza è andata tutto sommato sempre bene. Poi, ho iniziato a viaggiare, ad allontanarmi per brevi momenti da te, non so se tu soffrissi la mia mancanza, io ti devo dir la verità, ma non prendertela: quando andavo via ero contenta di non vederti per un po’, poi però la nostalgia si faceva sentire e non vedevo l’ora di ritornare. Mi son sempre chiesta che cosa avessi di speciale rispetto agli altri, e la risposta dentro di me l'ho sempre saputa, perché quando chiudo gli occhi la mia anima ha i tuoi colori, i tuoi profumi. Siamo uguali, in fondo. I tuoi sentieri brulli della murgia, il tuo mare cristallino del salento, le tue città ricche di storia, i tuoi tramonti, i tuoi uliveti, vigneti… Sei sempre lì, a darmi esattamente ciò di cui ho bisogno, al momento giusto. Mi regali così tanto con così poco. E io, mi chiedo, sono così generosa con te? Non lo so, lo ammetto. Però ci provo: ciò che ho fatto per te è stato rimanere, non abbandonarti, perché non te lo meriti. Ho scelto di guardare il finestrino del treno per arrivare all’università, di studiare qui. Ho scelto di rubare i tuoi colori con la pittura e imprigionare i tuoi paesaggi in piccole tele, che raccontano di te e della tua meravigliosa terra. E voglio dirti una cosa: mi piacerebbe coltivare qui accanto a te il mio futuro, perché ne sei parte integrante, sei fonte di ispirazione senza cui quei dipinti non avrebbero anima. #studioinpugliaperché credo che nonostante le difficoltà tu possa sostenermi, possa sostenere l’artigianato, l’arte, e in generale tutte le piccole aziende che sono il cuore pulsante della tua economia, e che lavorano per renderti più bella di come sei. Più splendida. Non sarà facile, lo so, ma ci provo, perché ne vale la pena, perché ne vali la pena. #studioinpugliaperché con te sento di avere tutto anche se non ho niente, perché io sono “io” grazie a te.