Francesco Ferrante
ITET P. A. M. Tannoia
#studioinpugliaperchélegoconlamiaterra
Al crepuscolo di un’afosa giornata di agosto mi trascinai nello scantinato a pianterreno, uno spazio angusto in cui erano riposti lucenti orci in terracotta, fedeli custodi di olio Coratina. Il suo profumo pungente e intenso, vivo e avvolgente, inebriava le pareti di pietra di un antico frantoio di paese, luogo d’incontro di contadini e massaie. Ardevo dal desiderio di rivitalizzare quello spaccato di vita rurale passata nel dimenticatoio. Capii che avrei usato le mie personali conoscenze e capacità per valorizzare la mia terra natia, la stessa in cui mi ero formato e che avrei così ripagato. Le mani sapienti degli agricoltori avrebbero continuato a produrre olio di alta qualità, lungo una filiera produttiva attenta alle esigenze del consumatore e alla creazione di saldi legami con la comunità che ne avrebbe ospitato la produzione. L’olio, simbolo di prosperità e pace, edificatore di armonia tra i sapori, mi aveva convinto a restare in Puglia.