Gilda Zagaria
Università degli studi di Bari Aldo Moro
Un giorno di settembre presi un treno con destinazione futuro: capolinea Bari centrale. I silenzi della campagna lucana cessarono tra le rotaie. Noi lucani poi, ai treni non siamo granché abituati; la mia terra che profuma di argilla e di ulivo il progresso non l’ha visto mai. Varcai le Colonne d’Ercole del mio mondo su un treno che fu roccaforte di speranze. Continuo a salire su quel treno e la destinazione non cambia. #studioinpugliaperchè l’ho scelta e mi ha scelta, non c’è posto in cui vorrei stare se non qui: per l’Adriatico che ha lo stesso colore dei mei sogni, per l’Ateneo, sotto le cui volte ho riposto le mie ambizioni, solide e invisibili, ossimoro perfetto. Bari, porta d’oriente, da sempre germoglia: culla della civiltà bizantina in Italia, dopo un millennio, continua ad essere snodo di etnie e culture. Spero, un giorno, di non dover più prendere quel treno; spero un giorno di poter vivere in Puglia: terra felice e feconda, fortezza del mio futuro.