Tanti fremono dalla voglia di liberarsi della mia Puglia, come una scarpa dal tacco troppo scomodo che non vedi l’ora di riporre nella scarpiera.
Molti partono già con l’intenzione di non tornare, perché “tanto qui non c’è futuro”.
Io #studioinpugliaperché sono una ragazza pensante: non è detto che seguire la folla sia sempre la scelta vincente e non è vero che qualcosa, una meta ad esempio, solo perché è scelta dai più è migliore.
Kennedy diceva: “non chiederti cosa il tuo Paese può fare per te, ma cosa puoi fare tu per esso” e io ho scelto di fermarmi e di formarmi in Puglia perché ho un sogno: renderla più sociale, più inclusiva.
Sto studiando perché mi piacerebbe difendere con il diritto e la parola, le sole armi che dovrebbero esistere, i diritti di tutti: anche di chi non può permetterselo.
Amo conoscere posti nuovi, culture diverse, ma dopo un po’ sento il richiamo della mia Terra.
Come un albero che si ramifica in mille direzioni, ma le radici sono ben salde giù, a sud, a casa.