«Hola Giulia. ¿Cómo estás?» mi dice Macarena venendomi incontro all’entrata dell’università. Riccia e sorridente, è una ragazza spagnola che ha scelto di fare l’Erasmus in Puglia. «¿Bien y tú?» le rispondo io, ragazza pugliese appena di ritorno in Italia dopo sei mesi trascorsi a Siviglia. #studioinpugliaperché la Puglia è inclusione, è la possibilità di superare i confini, conoscere nuove culture, portare all’estero ciò che è nostro e accogliere in casa il diverso per arricchirci. Dopo questi mesi di formazione sento di poter offrire maggiori competenze professionali al mio territorio e lo stesso sarà per Maca che tornerà in Spagna con il bagaglio di esperienze che la Puglia le ha lasciato. Adesso però è ancora qui quindi andiamo a fare una passeggiata: tra una chiacchiera e l’altra, un po’ in italiano e un po’ in spagnolo, le mostro i passi di flamenco che ho imparato nella sua terra mentre lei, timidamente, prova a ripetere le parole in dialetto barese che le hanno insegnato.