La Puglia, dallo spazio, ha una forma un po’ anormale:
sembra un tacco di stivale o una nota musicale.
E proprio nella musica la Puglia è assai prolifica
con tanti musicisti campion d’opera lirica.
A Foggia ebbe i natali il fu Umberto Giordano,
che con “Andrea Chénier” raggiunse anche Milano.
Da Lecce, nel Salento, come un fiume che straripa,
il pubblico acclamava il tenore Tito Schipa.
Invece da Altamura, città nota per il pane,
Saverio Mercadante trovò un successo immane.
Città della taranta è San Vito dei Normanni
e qui Leonardo Leo passò i suoi primi anni.
Niccolò Piccinni, ch’era tra i più popolari,
ha dato tanto orgoglio alla sua amata Bari.
Tommaso Traetta, nativo di Bitonto,
con le sue opere non ebbe confronto.
Giovanni Paisiello regalò una meraviglia,
da Taranto alla Francia con “Il Barbiere di Siviglia”.
E anche Mario Costa è un grande tarantino
che con “Era de Maggio” ha creato un gioiellino.
Perciò io #studioinpugliaperché
qui la musica è la più bella che c’è.