Disinteressati come siamo, non ci siamo accorti di essere incastrati in un frattale di biforcazioni. Come talpe non riusciamo ad avere una visione d’insieme, ma ci muoviamo senza esitare. Sono 161 anni ormai che le stesse due strade si diramano difronte a noi: idealismo e pragmatismo, utopia e realtà, Garibaldi e Cavour. Fatta la scelta iniziale, nessuno ha poi provato a metterla in discussione: abbiamo imboccato così tante volte la stessa strada che siamo tornati al punto di partenza per fare lo stesso tragitto ancora e ancora. Sono 161 anni che vince Cavour. Io però, sono convinta che questo Paese abbia bisogno di persone piene di dubbi, che abbiano la forza della denuncia disperata e inutile, che si svincolino dal realismo disonesto e che riprendano ad avere l’intenzione del volo. #studioinpugliaperché voglio tornare a quando la questione meridionale si è venuta a creare, ma questa volta con un’intenzione diversa: lasciamoli soli i Cavourristi, schieriamoci con i Garibaldini.