Ed io #studioinpugliaperché ?

“Vuoi davvero lasciare ai tuoi occhi
Solo i sogni che non fanno svegliare”
Mentre ascoltavo l’inizio de “La Canzone del Padre” del grande Faber, ero sulla strada che costeggia l’Ilva, fabbrica siderurgica che costringe i cittadini della mia città, Taranto, a scegliere tra due diritti che dovrebbero essere costituzionalmente garantiti, quello al lavoro e alla salute.
I sogni sono tanti, ma sogni rimarranno.
Essendo umani, però, continueremo inutilmente a rincorrerli.
E, guardando gli altoforni sputare fumo, ho capito che è proprio questa inutile rincorsa il fulcro delle nostre vite: i sogni diventano obiettivi, concreti, come quello di essere utili per migliorare la nostra Regione.
Troppo facile scappare via, perché “tanto in Puglia non c’è futuro”.
Bisogna invece avere il coraggio di rimanerci.
Per cambiare finalmente le cose.
Per evitare che in futuro si debba ancora scegliere tra vita e morte, tra salute e lavoro.
Perché il futuro ce lo costruiamo noi.