#studioinpugliaperché,
lettera di un ragazzo alla sua terra:

Mia cara Puglia,
in questo momento trovo difficile trovare le parole giuste per esprimere tutto ciò che provo nei tuoi confronti, che è qualcosa di immenso.
Tu mi hai visto venire alla luce, mi hai cullato in questi vent’anni, assistendo alla mia metamorfosi: da bruco son diventato crisalide e poi farfalla.
E tu in tutto questo tempo sei cresciuta con me, stando sempre al mio fianco con i tuoi colli costellati di ulivi, i tuoi mari limpidi, il tepore e l’affetto che solo chi ti vive può conoscere.
Da sempre accudisci non solo i pugliesi, ma soprattutto coloro che hanno bisogno di aiuto, sei faro nei mari in tempesta.
Ora sono un adulto, voglio essere io ad occuparmi di te. Voglio lottare per i valori che ci hai insegnato, trasmetterli alle generazioni future, far sì che ognuno possa sentirsi a casa con te e che tu possa fiorire ancora.
Spero un giorno di poterti rendere fiera di me.
Perché oltre ad essere casa, sei madre.