Elisa Stridi
Università del Salento
Alla domanda perché sia rimasta a studiare in Puglia, non ho una risposta secca e decisa: la mia scelta è stata finora così incosciente, così naturale, da doverla scovare e motivare, come un fiore selvatico naturalmente sceglie di germogliare in un terreno invece che in un altro. Ci penso un po’. Vedo fuori dalla finestra il vento scuotere i rami semispogli e il sole primaverile illuminare i nuovi germogli. Mi è subito tutto più chiaro: è per la bellezza silente in ogni singola cosa che qui mi circonda: dall’arsura estiva al fresco otrantino. È certamente per le infiniti estati ed eterni luminose primavere; o per le tante albe sul mare. Per i vicoli stretti dei mille paesi, che sbucano su vaste celesti vedute. Per i lungomari non dimentichi della loro storia, per quella futura da costruire. Per gli ulivi che muoiono. Per le radici e l’amore dei miei cari.
#studioinpugliaperché lo faccio per questa terra, a me la più cara, che incoscientemente svela e racchiude tutti i nostri perché.