Sabrina Tito
Università degli studi G. D'Annunzio Chieti-Pescara
#studioinpugliaperché è internazionale
Otto del mattino. Mi alzo e faccio colazione guardando una serie TV americana. Poi mi preparo, esco dal portone e tengo la porta a una coppia. Parlano tedesco, così provo a captare cosa dicono. Continuo a camminare e vedo spagnoli, cinesi… Probabilmente nemmeno mi notano, ma per me sono una deviazione dalla mia quotidianità. Un signore chiede indicazioni in inglese. Ho un po’ di difficoltà. Non è per niente facile parlare in una lingua diversa da quella in cui si pensa. Passo accanto a professori italiani, francesi, russi, finché arrivo in aula.
«Buongiorno» dico io.
«Guten Morgen» risponde la professoressa.
Mi ero dimenticata di cambiare lingua nella mia mente. Rido tra me e me, pensando a quanto sia assurdo che anni fa, nel mio paesino in provincia di Potenza, trovavo qualche traccia di lingue straniere solo in una serie TV americana della mattina. Ora, invece, è una piccolissima parte della mia giornata in una grandissima città internazionale.