Chiara Borzacchiello
Liceo scientifico statale G.C. Vanini
In cosmologia l’orizzonte cosmico rappresenta il limite fisico oltre cui un essere umano non è più in grado di osservare lo Spazio circostante. In questo senso, l’universo osservabile non è tutto ciò che esiste ma un suo sottoinsieme. È importante definirlo “osservabile” e non “osservato” perché, in realtà, finora siamo riusciti a studiare solo il 4% del totale.
È esattamente questo piccolo dato ciò a cui penso quando sento dire che è già stato detto tutto, che le cose non possono andare diversamente da come sono o che non c’è modo di cambiare il percorso già tracciato.
Ci penso perché è vero che le vie dell’universo sono finite, ma lì fuori c’è un 96% che aspetta solo di essere esplorato, ci sono strade che non abbiamo neanche il coraggio di immaginare, ci sono miliardi di mondi in cui fallire ancora, magari un po’ meglio, e c’è ancora tanto da dire.
#studioinpugliaperchè le pagine da scrivere sono tante e io lascerò la penna solo quando non ci sarà più spazio per scrivere.