Francesca Congedo
Liceo Ciardo-Pellegrino
#studioinpugliaperché da vita al mio sogno, il mio destino
Coi piedi nudi nella sabbia, intravedevo il cielo e le dune dai miei occhi socchiusi. Sulle note di un’antica melodia, il mio cuore pulsava all’unisono con il vento che mi muoveva in avanti. Il deserto, ignoto e pericoloso. Io non avevo paura. Era la mia casa, il mio sogno, il mio destino e mi chiamava a Est, verso la Valle dei Re, l’accesso all’aldilà. Il caldo e la sete. Ma il tepore di quella sabbia mi rafforzava. La musica dei beduini: i cammelli, le tende, i fuochi. Mi avrebbero accolto con gioia. Ma preferivo che il deserto mi svelasse i suoi segreti. Quando il sole sfiorò l’orizzonte mi sdraiai sulla sabbia e guardai apparire le prime stelle. La musica era lontana. In pace, mi addormentai. “Ragazzi su, attenzione! Il professore dice cose molto interessanti!”: quel richiamo mi risvegliò dal sogno. I nostri ospiti stavano ancora descrivendo la loro ricerca in Egitto: la mia casa, il mio sogno, il mio destino.