#studioinpugliaperché Dopo aver conseguito il diploma, ci si ritrova dinanzi a delle scelte da difficili da compiere. La difficoltà non risiede esclusivamente nella scelta del percorso da intraprendere, ma soprattutto nel luogo in cui formarsi, perché i giovani studenti sono “bombardati” dalle parole di generazioni passate ormai arrese, e spesso anche dai media, i quali trasmettono messaggi come “Al Nord ci sono migliori opportunità”, “Al sud le cose non funzionano”, “Il sud non propone un offerta formativa paragonabile a quella proposta altrove” e così via. Tutto questo, ha contribuito negativamente a far sì che si radicasse sempre più il cliché secondo cui per costruirsi un futuro o per formarsi in modo adeguato, è Necessario spostarsi al Nord o all’estero. Con il desiderio di volerlo abbattere, noi abbiamo deciso di partecipare a questa iniziativa per raccontare la nostra esperienza e per essere testimoni del fatto che la Puglia ha molto da offrire e che se non fossimo andati Controcorrente, ci saremmo persi tante opportunità che hanno contribuito ad accrescere il nostro bagaglio culturale e personale. Studiare Scienze Investigative, all'Università degli Studi di Foggia ci ha dato l'opportunità di metterci in gioco, di poter avere una formazione e una preparazione che non derivasse esclusivamente dallo studio e dalle lezioni, ma anche da tutte le iniziative, quali laboratori extra-curriculari e convegni, offerte dal Dipartimento di Giurisprudenza. Durante i nostri percorsi di studio, abbiamo partecipato, insieme o come singoli, a diversi progetti: il laboratorio extracurriculare di “Indagini Private” che ci permesso di comprendere i mezzi e le tecniche utilizzate dalle agenzie private per svolgere le indagini; il “Focus Internazionale su tracce e cadavere”, in cui ci è stata data l’opportunità di interfacciarci con esperti del settore investigativo in merito alle nuove strategie e protocolli sulla scena del crimine…. (continua nei commenti👇🏼)