Puglia, dicono che offri poche opportunità e per un attimo ho pensato di lasciarti. Ho preso un aereo che profumava di novità e sono stata ospitata dalla città con le due grandi torri. Il suo cielo grigio faceva da arciere e puntava dritto al mio cuore risvegliando ricordi d’infanzia. Delle foto estive si sono proiettate nella mia mente da navigante malinconica: l’azzurro del cielo; il sole che riscalda a qualsiasi ora del giorno; le attese in spiaggia per un tramonto o un’alba; le voci graffiate e docili che si fondono tra le onde del mare o tra le vie labirintiche di città; i dialetti che cullano e custodiscono il folklore; il verde cangiante che dipinge gli alberi lungo tutto lo stivale; l’imponente bianco ateneo che fa da sfondo alla nascita dei nuovi legami, alla felicità ma anche alle paure e alle lacrime di vite in costruzione.
#studioinpugliaperché voglio collezionare foto che parlano di te. In queste piccole cose nascondi delle opportunità: un’estate che dura più di tre mesi.